Alla ricerca delle cascate di Choma e dei villaggi maasai
Il mio viaggio prosegue a Morogoro alla ricerca delle cascate di Choma nei monti Ulugulu, la più vasta catena montuosa della Tanzania.
Ma durante questo mio primo viaggio on the road, sono soprattutto molto curiosa di sapere di più sulla cultura maasai.
Per tutti i nostri spostamenti utilizziamo il bus che da Mikumi ci porta a Morogoro. Dopo esserci sistemati in hotel, andiamo in esplorazione di questa cittadina punto di collegamento tra diverse località della Tanzania, tra cui le Udzungwa Mountains. Qui troverete l’Africa autentica, adatta a coloro che vogliono scoprire la cultura e la vita quotidiana locale.
Il giorno dopo ci prepariamo per la nostra nuova avventura e raccogliamo informazioni per poter raggiungere le cascate. Purtroppo il tempo non è dei migliori e non è possibile fare tutta la strada a piedi a causa delle piogge tropicali. Quindi concordiamo il prezzo per il boda boda e partiamo verso la nostra meta.
Dopo aver percorso una strada impervia con la moto, dopo aver aspettato la fine della pioggia sotto una foglia di banano nella foresta pluviale, finalmente arriviamo alle cascate di Choma. Lungo la strada è possibile vedere tanti piccoli negozietti, bancarelle di frutta fresca e qualche passante che ci guarda con curiosità. Finalmente esce il sole.
Le cascate si trovano a 1200 metri sul livello del mare e da lassù è possibile ammirare uno splendido scenario della città di Morogoro e un bellissimo paesaggio. Essendo delle zone abbastanza turistiche, anche se non molto conosciute, capita di incontrare qualche muzungu, cosa non comune da queste parti.
Un luogo senza tempo: il villaggio maasai
Alla scoperta della cultura maasai
Proprio per avere un’esperienza indimenticabile durante questo viaggio nella Tanzania continentale, mi sono dedicata a cercare un autentico villaggio maasai. Da Morogoro ci spostiamo a Chalinze, una cittadina circondata da piantagioni di canna da zucchero e ananas.
Ora inizia il mio viaggio culturale vero e proprio.
Cos’è il turismo culturale? Viaggiare significa anche immergersi in un paese diverso dal proprio. Questo non si realizza se ci limitiamo a trascorrere il tempo esclusivamente in spiagge con tour organizzati (non che questi non debbano essere fatti), bensì attraverso un’autentica immersione tra la gente del posto.
Chi sono i maasai?
I Maasai sono un popolo di pastori seminomadi che abitano le savane, le vaste pianure e le colline tra la Tanzania e il Kenya. La popolazione è legata ad uno stile di vita tradizionale, si dedicano all’allevamento di bovini, capre e pecore.
I maasai parlano la lingua maa e proprio da questa prende nome il loro gruppo etnico.
Il popolo maasai ha saputo mantenere vive le proprie tradizioni nonostante il passare del tempo.
Dopo una lunga camminata nella foresta e sotto la pioggia tropicale, intravedo le prime capanne di fango e troviamo la prima mama maasai che ci da un caloroso benvenuto. Grandi sorrisi e abbracci e, anche se non capivo una parola è stata un’esperienza di grande valore.
Ci tengono a condividere la loro cultura e quotidianità, mi fanno indossare i loro gioielli, ci mostrano le loro capanne con i letti ricoperti di pelle di mucca e uno spazio per accendere il fuoco.
I Maasai sono lo spirito della savana, ma negli ultimi trent’anni, hanno subito lo sfratto da gran parte delle loro terre, che sono state impiegate per istituire Parchi nazionali come quelli di Ngorongoro e Tarangire. Durante i nostri diversi itinerari per safari invece, sarà possibile anche visitare i maasai boma, così da coinvolgere questa popolazione ed entrare in contatto con la tribù per un’esperienza indimenticabile!
Vi piacerebbe sapere di più sulla cultura maasai e fare un’esperienza di questo tipo?