I parchi della Tanzania dove fare il safari
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Come scegliere i parchi della Tanzania dove fare il safari?
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Il parco nazionale del Serengeti: patria della Grande Migrazione
Il primo safari non si dimentica mai, soprattutto un safari in uno dei parchi più famosi di tutta l’Africa e del pianeta. Il parco nazionale del Serengeti è conosciuto soprattutto per la Grande Migrazione, una delle dieci meraviglie del mondo naturale. Ogni anno, quasi due milioni di gnu, insieme a migliaia di zebre e gazzelle, migrano attraverso la savana in cerca di pascoli più rigogliosi e acqua.
Serengeti in lingua maa significa pianura infinita, è proprio quello che troverete! La savana infinita insieme ad una varietà incredibile di ecosistemi.
Questo parco è famoso per avere la più alta concentrazione di grandi mammiferi al mondo, tra cui i noti Big Five; è l’habitat di molti dei grandi predatori africani, che regalano emozionanti e adrenaliniche lotte tra predatori e prede. Riconosciuto come un inestimabile tesoro naturale, è entrato a far parte della lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1981.
Il parco nazionale del Serengeti è l’emblema del safari in Africa, il parco per eccellenza, uno dei parchi migliori della Tanzania per fare un safari.
Ti racconto il mio primo safari in Tanzania in questo articolo Racconti africani: il safari in Tanzania (mamaduniatravel.it)
Area di conservazione Ngorongoro e il cratere Ngorongoro
Il territorio circostante il cratere del vulcano inattivo di Ngorongoro, non costituisce un parco nazionale, bensì un’area di conservazione dove alla popolazione Maasai è concesso il diritto di risiedere e muoversi liberamente.
Con il passare del tempo, all’interno del cratere si è sviluppato un ecosistema composto da savane, ruscelli, foreste di acacia e paludi, fornendo agli animali tutto il necessario per la sopravvivenza.
Parco nazionale Tarangire: il parco dei Giganti
Il Parco Nazionale Tarangire, sesto per grandezza in Tanzania, è noto come il “Parco dei Giganti” per l’abbondanza di elefanti e per i suoi maestosi baobab.
Il parco si distingue per la ricchezza di avifauna, con oltre 550 specie registrate, il numero più elevato in Tanzania.
Nella stagione secca, da Giugno a Ottobre, il fiume Tarangire diventa l’unico punto d’acqua per la fauna, attirando vasti branchi di elefanti, zebre, giraffe, impala e facoceri.
Naturalmente, non mancano i grandi predatori come leoni, iene maculate, leopardi e ghepardi, che si accampano lungo il fiume in attesa di cacciare le prede.
Parco nazionale Manyara: dove i leoni sono sugli alberi
Definito da Ernest Hemingway “il lago più bello che abbia mai visto in Africa”.
Il Parco Nazionale del Lago Manyara si distingue per una delle più elevate concentrazioni di grandi mammiferi a livello mondiale. È probabile avvistare vasti branchi di elefanti e i noti leoni che si arrampicano sugli alberi, oltre a numerose popolazioni di gnu, bufali, zebre, giraffe, impala, facoceri e antilopi acquatiche.
Lago Natron: il lago che pietrifica gli animali
Il Lago Natron, insieme al vicino vulcano Ol Doinyo Lengai, rappresenta un’area selvaggia, aspra e di particolare fascino, offrendo escursioni incantevoli lontano dai soliti percorsi turistici.
Questo lago alcalino, lungo 60 chilometri, situato a nord-est dell’Area di Conservazione di Ngorongoro, si distingue per le sue sfumature che variano dal bianco al rosa al marrone a seconda della stagione, offrendo uno dei panorami più suggestivi dei viaggi in Tanzania. Le sue dimensioni, così come il colore, cambiano significativamente nel corso dell’anno e, durante la stagione secca, le acque si ritirano a tal punto da rivelare vaste superfici di terreno coperte da uno spesso strato di sale.
Avvicinandosi al lago, sulla sinistra si può osservare il cono perfetto del vulcano Ol Doinyo Lengai, la “Montagna di Dio” sacra ai Maasai, che vi si recano per offrire doni e cercare il favore della divinità che risiede nel vulcano.
Il Lago Natron possiede un’alta alcalinità, che lo rende letale per molte specie, le quali, entrando in contatto con le sue acque, rischiano di essere pietrificate.
Questo fenomeno è dovuto al carbonato idrato di sodio, noto come Natron. Il contatto con queste acque trasforma gli animali in pietra, intrappolandoli per sempre.
Parco nazionale di Arusha: un piccolo gioiello
Il Parco Nazionale di Arusha rappresenta l’inizio perfetto per un’entusiasmante avventura alla scoperta della tipica fauna e flora africana. Proprio da qui partirà il nostro incredibile gruppo organizzato per il 2025, Viaggio di gruppo in Tanzania: Tribù e Grande Migrazione – MAMADUNIA TRAVEL
È uno dei parchi della Tanzania dove si può fare un safari a piedi e osservare da vicino i grandi mammiferi erbivori.
Parco nazionale di Saanane: nel lago Vittoria
La mia inclinazione per le mete meno conosciute e turistiche mi ha portato, qualche mese fa, alla scoperta del Parco Nazionale di Saanane, il parco nazionale più piccolo della Tanzania e di tutta l’Africa orientale. Situato poco distante dalla costa di Mwanza sul Lago Vittoria, questo piccolo angolo di paradiso offre la possibilità di fare safari a piedi tra gli animali selvatici.
Il parco nazionale dell’isola di Rubondo: l’oasi degli scimpanzé
Il Parco Nazionale dell’Isola Rubondo rappresenta una destinazione ideale per chi cerca un’esperienza unica in un ambiente selvaggio e incontaminato. Negli anni ’60 e ’70, grandi mammiferi come rinoceronti, elefanti, giraffe, antilopi e scimpanzé furono introdotti per combattere il bracconaggio. L’isola è coperta da una densa foresta tropicale, che è un paradiso per numerose specie animali.
Quali sono i parchi della Tanzania: il circuito del Sud
Selous Game reserve: la riserva faunistica
Un tempo una delle più grandi riserve di caccia al mondo, la riserva del Selous è stata recentemente suddivisa per creare il nuovo Parco Nazionale Nyerere, dedicato al primo presidente della Tanzania, Julius Nyerere. Complessivamente, i due parchi si estendono su un’area di circa 50.000 chilometri quadrati nel sud della Tanzania.
Una caratteristica della riserva è il fiume Rufiji, un corso d’acqua imponente popolato da numerosi coccodrilli e ippopotami. In congiunzione con il grande fiume Ruaha, forma un delta che offre spettacolari opportunità di osservazione della fauna selvatica e permette di vivere alcuni dei safari fluviali più avvincenti dell’Africa orientale.
Parco nazionale Ruaha: una meraviglia incontaminata
Parco nazionale Mikumi: natura selvaggia
Il parco è adiacente al Parco Nazionale dei Monti Udzungwa e all’area protetta dei Monti Uluguru. È il più accessibile da Dar es Salaam e, dato che garantisce quasi certamente l’avvistamento della fauna locale, rappresenta la destinazione perfetta per chi vuole fare un safari ma ha poco tempo a disposizione. Il Parco Nazionale di Mikumi deve il suo nome alla palma borassus, che cresce nella parte occidentale del parco. Quest’area, nota anche come la little Serengeti, è abbondante di baobab e rappresenta un punto di aggregazione per la fauna selvatica.
Ti racconto la mia esperienza nel parco di Mikumi in questo articolo Racconti africani: in viaggio verso il parco nazionale di Mikumi (mamaduniatravel.it)
6 Commenti
Una selezione di parchi davvero molto varia. Credo che per le famiglie con bambini sia perfetta la zona dell’isola di Rubondo, vista l’eccezionale presenza di animali selvatici, come le giraffe e gli scimpanzè. Confermi?
ahimè è molto fuori mano come zona quindi non facilmente raggiungibile, per i bambini potrebbe essere molto fatico il lungo viaggio.. è assolutamente bellissimo però ci sono dei parchi molto più accessibili 🙂
Un safari in Africa e in Tanzania, in particolare, è un’esperienza di vita ancora prima di un viaggio. Lo consiglio a tutti…
Lo state organizzando voi? Che meraviglia!
si si noi organizziamo safari in Tanzania 🙂 esatto un safari e un viaggio in Africa è un’esperienza di vita!
Fosse per me la visiterei tutta, da Nord a Sud, per ammirare sia le zone più famose sia quelle più selvagge! Imperdibili sicuramente il Serengeti e il Ngorongoro crater!
eheh hai proprio ragione! Io lì ho visitati quasi tutti 🙂