15 Cose da sapere prima di andare a Zanzibar

15 cose da sapere prima di andare a Zanzibar

15 Cose da sapere prima di andare a Zanzibar

Se state organizzando un viaggio a Zanzibar, dovete assolutamente sapere che questo non sarà un viaggio come tutti gli altri. Zanzibar è un luogo speciale dove l’immensità del cielo africano, si fonde con l’Oceano Indiano caratterizzato dal fenomeno delle maree, e dove la vita scorre secondo il ritmo del pole pole.

In questa pagina, troverete consigli utili e tutto quello che dovete sapere prima della partenza: i documenti necessari, i modi per spostarsi, come acquistare una sim locale, e altro ancora. Questi sono alcuni dei quesiti a cui risponderò in questo articolo, scritto appositamente per prepararvi al meglio per il vostro viaggio.

Si tratta di un elenco pratico di cosa è meglio fare prima della partenza ma anche durante il viaggio, oltre a suggerimenti su ciò che è importante sapere prima di andare a Zanzibar.

Continuate a leggere per scoprire di più!

15 COSE DA SAPERE PRIMA DI ANDARE A ZANZIBAR

1. PASSAPORTO 

La più importante di tutte: il Passaporto! Per entrare a Zanzibar, è richiesto che il passaporto abbia una validità residua di almeno sei mesi dalla data di ingresso nel paese. Per maggiori informazioni consultare il sito viaggiaresicuri.it 

2. VISTO D’INGRESSO E TASSA DI USCITA

VISTO D’INGRESSO

Il visto d’ingresso in Tanzania è obbligatorio e ha un costo di 50 USD. Il visto turistico ha validità tre mesi e può essere richiesto con una delle seguenti modalità:

Procedura in lingua inglese tramite il sito ufficiale dell’Immigration della Tanzania, costo 50 USD. I tempi di rilascio possono variare, consiglio di fare la richiesta con anticipo rispetto alla vostra partenza.

Procedura in lingua italiana tramite il sito del Consolato onorario della Repubblica di Tanzania di Milano, costo 79 Euro. E’ una buona soluzione per chi non ha dimestichezza con la lingua inglese e va richiesto almeno 30 giorni prima della partenza. In caso di necessità è possibile contattare il consolato alla mail segreteria@consolatotanzania.org.

Il visto si può richiedere all’arrivo in uno degli aeroporti di destinazione: 

  • Kilimanjaro international airport (JRO) regione del Kilimangiaro, nord Tanzania.
  • Julius Nyerere International Airport (DAR) Dar es salaam, sud Tanzania.
  • Abeid Amani Karume International Airport (ZNZ) Zanzibar

Il costo è di 50 USD oppure 50 Euro; non occorre portare con voi delle foto tessera poiché, dopo la presa delle impronte digitali, vi verrà scattata una fotografia direttamente al banco. Alcune compagnie aeree distribuiscono i moduli da compilare poco prima dell’arrivo a destinazione, in caso contrario potrete trovarli all’ingresso dell’aeroporto.

N.B. Questi sono gli unici canali ufficiali attraverso i quali è possibile richiedere il visto d’ingresso in Tanzania; altri siti web forniscono servizi facendo da intermediari, richiedendo commissioni. Altri invece sono vere e proprie truffe. Fate attenzione!

TASSA DI USCITA

Solo per le partenze con i voli charter è previsto il pagamento di una tassa aeroportuale di circa 54 USD (variabile), esclusivamente in contanti. 

Cose da sapere prima di andare a Zanzibar

3. ASSICURAZIONE DI VIAGGIO

A partire dal 2023, prima di partire per la Tanzania, è richiesta la sottoscrizione di una “Certificazione internazionale di assicurazione sanitaria” che includa la copertura delle spese mediche. 

Inoltre, dal 1 Ottobre 2024, all’arrivo a Zanzibar sarà obbligatorio stipulare una polizza assicurativa del costo di 44 dollari, valida esclusivamente per l’arcipelago di Zanzibar e non per il resto della Tanzania.

4. FUSO ORARIO

In Tanzania, il fuso orario è di due ore avanti rispetto all’Italia durante l’ora solare, che va da fine Ottobre a fine Marzo. Con l’entrata in vigore dell’ora legale, la differenza si riduce a un’ora. Per questa ragione, Zanzibar rappresenta una delle destinazioni ideali per evitare il jet lag!

5. TASSA DI SOGGIORNO

La Zanzibar Revenue Authority ha stabilito una tassa di soggiorno (Infrastructure Tax), il cui importo varia a seconda della categoria dell’albergo:
  • strutture 4-5 stelle 5 $ a persona a notte
  • strutture 2-3 stelle 4$ a persona a notte
  • strutture 1 stella 2$ a persona a notte

Alcune strutture alberghiere includono questa tassa nel prezzo totale della camera, mentre altre la richiedono separatamente, da pagare in contanti sul posto al momento del check-in.

6. MONETA LOCALE E CAMBIO

Lo scellino tanzaniano, o “shilingi” in swahili, è la valuta ufficiale della Repubblica Unita di Tanzania (TSH, Tanzanian Shilling). Euro e dollari sono comunemente accettati, in questo caso, il cambio sarà difficilmente a vostro favore; pertanto, si consiglia di cambiare in moneta locale per effettuare acquisti e pagamenti. Gli uffici di cambio valuta sono facilmente reperibili nei maggiori centri turistici, i più convenienti si trovano fuori dal vecchio aeroporto e vicino al mercato di Darajani a Stone Town. Per assistervi nel cambio valuta, potete avvalervi di convertitori online o app dedicate.

N.B. Se prevedete di cambiare in dollari prima di partire, assicuratevi che le banconote siano state emesse dopo il 2009, altrimenti non verranno accettate!

Gli sportelli ATM si trovano nei punti più turistici dell’isola, solitamente l’importo da poter prelevare è limitato e viene applicata una commissione di prelievo. 

Mentre un numero crescente di esercizi accetta carte di credito, molti preferiscono ancora il contante, quindi è consigliabile portare sempre con se del denaro. Le transazioni con carta di credito possono comportare una commissione variabile a seconda del circuito. È importante avvisare la propria banca prima di partire per prevenire il blocco della carta per transazioni sospette e assicurarsi che sia abilitata per prelievi e pagamenti all’estero, fuori dall’UE.

Le MANCE sono sempre gradite.

Donne zanzibarine

7. SCHEDA SIM LOCALE

La maggior parte delle strutture dispone ormai di una rete wi fi ma, per poter avere sempre a disposizione la connessione, sconsiglio di attivare le tariffe estere degli operatori italiani. E’ sicuramente più conveniente acquistare in loco, la SIM locale. Evitate di acquistare la SIM in aeroporto, poiché il costo sarà decisamente più basso nelle numerose baracchine che troverete ovunque. Le compagnie telefoniche principali sono Zantel, Tigo, Vodacom.

8. LINGUA UFFICIALE 

Lo Swahili è la lingua ufficiale della Tanzania, parlato da cinque milioni di persone, funge da lingua franca in vasta parte dell’Africa subsahariana.

Se non comprendete lo swahili e non parlate l’inglese, non vi preoccupate! Buona parte della popolazione nelle zona turistiche parla italiano. 

Jambo! Per i tanzaniani, salutare è molto importante e saranno felici di insegnarvi come salutare in Kiswahili.

9. COME SONO LE PRESE DI CORRENTE?

Le prese sono di tipo “inglese” a tre lamelle e richiedono un adattatore. Sebbene alcune strutture alberghiere possano fornirlo nelle camere, è consigliabile portarne uno proprio in valigia.

Il voltaggio è di 230V e possono verificarsi spesso cali di tensione o interruzioni anche per diverse ore al giorno; di conseguenza, è importante optare per strutture dotate di generatore e stabilizzatore di corrente.

10. VACCINAZIONI E MEDICINE

Per chi viaggia dall’Italia, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie, ma il vaccino contro la febbre gialla è necessario se si proviene da paesi a rischio, come il Kenya o l’Etiopia, se il transito aeroportuale supera le 12 ore e se si lascia l’aeroporto di scalo. 

Riguardo alla profilassi antimalarica, è consigliabile consultare il proprio medico. Durante i miei viaggi per Zanzibar, non ho mai fatto una profilassi antimalarica, poiché il rischio di contrarre la malattia è basso rispetto agli effetti collaterali del trattamento.

N.B. Questo non è un consiglio medico, ma semplicemente un resoconto della mia esperienza personale. È sempre raccomandato cercare una consulenza professionale che consideri ogni situazione individualmente.

È fortemente consigliato utilizzare un efficace repellente per zanzare, come ad esempio “Jungle Formula Molto Forte”, e portare con sé una scorta di farmaci, in particolare per la dissenteria, oltre a integratori per la flora intestinale. Raccomando vivamente di iniziare una cura di probiotici almeno una settimana prima della partenza.

Ecco alcune norme igieniche fondamentali da seguire:

  • Lavare frequentemente le mani
  • Bere esclusivamente acqua in bottiglie sigillate
  • Evitare il consumo di ghiaccio e gelati

In caso di sintomi quali vomito o febbre alta, è essenziale contattare immediatamente la propria assicurazione e recarsi in ospedale senza indugio.

11. COME MUOVERSI A ZANZIBAR

È possibile noleggiare un’auto con un permesso speciale a pagamento; per guidare a Zanzibar è necessaria la patente internazionale e si guida sulla sinistra con sorpasso a destra. Le strade sono limitate e condivise con moto, biciclette e animali, pertanto le distanze da percorrere richiedono più tempo del previsto.

Il mezzo più economico e usato dai locali è il bus chiamato dalla dalla. Questa è un’esperienza autentica, ma senza orari fissi, con fermate su richiesta e che si riempie completamente trasportando di tutto, inclusi pesci, galline e oche!

Il metodo migliore per spostarsi è il taxi, che, sebbene più costoso, è il modo più sicuro e rapido per raggiungere la destinazione. È importante affidarsi esclusivamente a conducenti con licenza regolare, riconoscibili dalle targhe rosse. Si consiglia di prenotare i taxi in anticipo, meglio ancora se attraverso la propria struttura ricettiva.

12. ZANZIBAR E’ PERICOLOSA?

Zanzibar non è considerata una destinazione pericolosa; il turismo rappresenta la principale fonte economica dell’isola, subito dopo la coltivazione delle spezie. Tuttavia, come in altre parti del mondo, vi è il rischio di furti e aggressioni a causa dell’alto tasso di povertà. Si consiglia di:
 
  •  Non portare oggetti di valore con sé
  • Utilizzare esclusivamente taxi prenotati tramite la propria struttura ricettiva o guide ufficiali, anche per i trasferimenti da e per gli aeroporti
  • Evitare luoghi poco frequentati, specialmente dopo il tramonto
  • Evitare spiagge isolate senza l’accompagnamento di una guida

13. DISPOSIZIONI GIURIDICHE

  • La Tanzania ha proibito i sacchetti di plastica monouso per contrastare l’inquinamento. Tutti i turisti diretti nel Paese dovranno rimuovere le buste di plastica usa e getta dai bagagli prima di arrivare a destinazione.
  • Evitare di fotografare installazioni militari, aeroporti e sistemi di sicurezza.
  • E’ necessario richiedere richiedere l’autorizzazione alle autorità tanzaniane per l’utilizzo dei droni prima della partenza. Senza l’autorizzazione rischiate che il drone vi venga sequestrato all’arrivo in aeroporto!
  • E’ vietato portare via coralli e conchiglie, oltre alla salvaguardia dell’ambiente rischiate multe salatissime in aeroporto!
  • le condanne inflitte per uso di droga sono molto severe
  • l’omosessualità è considerata un reato

14. RELIGIONE E RAMADHAN

La Tanzania è una miscela incredibile di etnie; è uno stato di religione cristiana ma a Zanzibar l’islam è la religione dominante.

Durante il periodo del Ramadhan è necessario tener presente che alcuni locali potrebbe essere chiusi durante le ore diurne. Inoltre è buona norma non consumare cibo o bevande in pubblico. 

15. ACQUISTI

Se desiderate acquistare dei souvenir nelle varie bancarelle che troverete in tutte le spiagge, consiglio di trattare sempre il prezzo! Ricordate che per questo tipo di acquisti è meglio pagare in valuta locale.

Cosa si può acquistare?? Gli oggetti di artigianato locale più diffusi sono le sculture in ebano tipiche dell’Africa, statuine maasai, ciottole, maschere e tutti gli animali della savana. Sono caratteristici i braccialetti di perline coloratissimi che le donne maasai confezionano proprio nei pressi delle spiagge, potrete anche richiederli su misura e scegliere la fantasia! 

E poi calamite, parei, targhette, abiti realizzati con le stoffe tradizionali e le immancabili tele dipinte a mano dai colori caldi rappresentanti mama Africa, gli animali, i maasai e tanti altri soggetti tipici africani.

E’ proibito vendere o acquistare oggetti in avorio!

Imbarcazione tipica

VIAGGIARE IN MODO CONSAPEVOLE

Se avete piacere potete mettere in valigia vestiti che non usate più e donarli ai bisognosi o negli asili locali. Saponi, quaderni e matite possono essere acquistati sul posto per sostenere l’economia locale
Se desiderate visitare un villaggio locale, fatelo insieme ad una guida che vi aiuterà nel distribuire i doni senza creare piccole resse di bimbi. Sentirete sicuramente urlare pipi pipi, sono le caramelle! Tuttavia, per la loro salute dentale, sarebbe meglio evitarle. 

Ricordate che dare soldi direttamente ai bambini potrebbe non essere l’approccio migliore, in quanto può creare dipendenza o promuovere comportamenti non sostenibili. È meglio optare per forme di sostegno alternative, come fare donazioni a scuole o enti locali.

Potrebbe sembrare una raccomandazione banale ma non tutti la seguono: é importante rispettare i costumi locali. Durante la visita ai villaggi e a Stone Town, è preferibile indossare abiti che coprano le gambe ed evitare magliette scollate.

Quando si fotografano persone, è importante usare discrezione e attenzione per capire se la persona desidera essere fotografata.

Non toccate le stelle marine! Alle stelle marine bastano pochi secondi fuori dall’acqua per poter morire di embolia anche a distanza di giorni e anche se vengono rimesse in acqua. Purtroppo dilaga ancora in Africa orientale l’abitudine di farsi selfie con loro e tirale fuori dell’acqua. Frequentemente, sono le stesse guide che le prendono con le mani per compiacere i turisti, non consapevoli di creare un danno ambientale!

Spero che questa lista di cose da sapere prima di andare a Zanzibar unita ad alcuni consigli, vi aiuti a trascorrere una vacanza indimenticabile e Buon Viaggi

 

ALCUNE CURIOSITA’ SU ZANZIBAR

  • Sapevate che in realtà Zanzibar è il nome di tutto l’arcipelago composto da tante isole? Le due isole principali sono Unguja, quella che tutti conosciamo e Pemba. Intorno si trovano oltre quaranta isole più piccole.
  • Il nome Zang-i bar deriva probabilmente dal persiano e significa “terra dei neri”.
  • Le alghe che vengono raccolte con la bassa marea vengono essiccate e utilizzate per utilizzate per la produzione di saponi e prodotti per il corpo.
  • Stone Town grazie alla sua varietà e particolarità culturale, è dichiarata patrimonio dell’Unesco. Proprio in questa città nacque Freddie Mercury.
  •  Le tartarughe giganti di Prison Island vennero importate dalle Seychelles dal sultano dell’isola.
  • Gli stranieri vengono chiamati muzungu, in lingua swahili significa “uomo bianco”. Il termine risale al periodo coloniale e non ha connotazioni offensive.

 

14 Commenti

  1. La Deb!

    Quest’anno mi sembra una meta più gettonata del solito! Conosco in tanti che l hanno scelta come meta e mi è stata proposta più volte! Be spero comunque presto di andarci perché deve essere comunque stupendo!

    1. mamaduniatravel

      si confermo ultimamente l’Oceano Indiano è molto richiesto!

  2. Annalisa Trevaligie-Magazine

    A quanto pare Zanzibar è molto gettonata, soprattutto come meta per il prossimo inverno. Una cosa che mi ha fatto piacere conoscere in questo articolo è l’origine del suo nome. Non mi ero mai posta la domanda, e nemmeno sapevo che Freddy Mercury fosse nativo della zona!

    1. mamaduniatravel

      Si è appena stata nominata la seconda migliore isola turistica al mondo!

  3. Francesca

    Informazioni utili e dettagliate per chi si avvicina a un viaggio a Zanzibar. Interessanti i consigli per approcciarsi a un viaggio consapevole. Per la profilassi antimalarica assolutamente ognuno faccia riferimento al proprio medico o alla medicina del viaggiatore. Per la mia esperienza personale, ho sospeso durante il viaggio la profilassi perchè gli effetti collaterali nel mio caso sono stati molto critici.

    1. mamaduniatravel

      proprio per questo motivo non l’ho mai fatta!! Mi sono tutelata con pantaloni e maniche lunghe e il repellente più forte consigliato dalla asl..

  4. Claudia

    Anche qui in Australia, in molti stati, hanno abolito l’uso di sacchetti di plastica usa e getta ma non ho mai sentito di un paese dove sia illegale portarli! Ha senso però per salvaguardare l’ambiente!

    1. mamaduniatravel

      Qui non esiste un vero sistema di smaltimento rifiuti e spesso la plastica, purtroppo, viene bruciata a cielo aperto! Per cercare di limitare il più possibile l’inquinamento hanno vietato l’introduzione della plastica dall’esterno..

  5. Eliana

    Un ottimo compendio per poter fare un viaggio tranquillo ma anche entusiasmante e sostenibile! Io e il mio compagno stiamo seriamente prendendo in considerazione Zanzibar e la Tanzania per il viaggio di nozze del prossimo anno e quindi questo articolo mi è ancora più utile!

    1. mamaduniatravel

      nell’articolo c’è veramente tutto quello che c’è da sapere per tutelarsi prima della partenza 🙂

  6. Veronica

    Importantissime le informazioni sui visti e l’obbligo di assicurazione di viaggio. Così come fa sempre bene sapere cosa è vietato acquistare. Ottimi consigli per un primo viaggio a Zanzibar.

    1. mamaduniatravel

      si ci sono tante informazioni indispensabili per non avere problemi in vacanza 🙂

  7. libera

    Hai fatto davvero un ottimo lavoro raggruppando tutti questi consigli che sono utilissimi, uno più dell’altro, per i viaggiatori, soprattutto per quelli che andranno a Zanzibar per la prima volta

    1. mamaduniatravel

      Ho inserito tutto quello che avrei voluto sapre prima della mia prima partenza 🙂

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